Consigli “Preziosi” per la pulizia delle pietre naturali
In natura le gemme si trovano in uno stato “grezzo” che spesso non ci permette di ammirarle in tutta la loro bellezza. L’uomo in più di 4.000 anni ha affinato tecniche di lavorazione che permettono alle pietre preziose e semipreziose di “risplendere” e venire utilizzate come abbellimenti unici nei gioielli e accessori. Pulire le pietre è altrettanto fondamentale.
Mantenere la bellezza della pietra, del suo colore e del taglio dopo la lavorazione definitiva e una volta incastonata, è fondamentale per permettere lunga vita al gioiello e la possibilità di mantenere la sua bellezza inalterata nel tempo.
Come è possibile quindi non dover rinunciare alla bellezza delle pietre nel lungo periodo?
Fondamentale è rendersi conto che le pietre differiscono per composizione, quindi non tutte le tecniche di pulizie valide per un materiale, sono adeguate per tutti! Certe tecniche anzi rischiano di rovinare una pietra per sempre!
- Mai utilizzare prodotti acidi per la pulizia
- Per alcune pietre come smeraldo, rubino, zaffiro e acquamarina è possibile fare un’immersione in olio (d’oliva se possibile) per ravvivare il colore
- Per le ametiste, il berillo (giallo e occhio di gatto), calcedonio naturale ( no tinto) , citrino, crisoprasio, diamante, diaspro, diopsite, giada, iolite, morganite, occhio di tigre, onice, pietra di luna e pietra di sole, quarzi bianchi, tormaline è possibile utilizzare la pulizia a vapore
- La pulizia ad ultrasuoni è invece controindicata per la maggior parte delle pietre; prima di avvalersene meglio contattarci
- Evitare l’esposizione alla luce solare per un tempo prolungato
- Usate il buonsenso! Se non siete sicuri, contattateci per non rischiare di rovinare la vostra pietra!